venerdì 30 dicembre 2011

In arrivo una tassa sull'alcool e il cibo spazzatura?

Tempi duri per gli amanti di patatine fritte, hamburger & co.!
In barba ad una vecchia canzone italiana secondo cui "la felicità è un bicchiere di vino con un panino", il governo sta infatti vagliando l'ipotesi di introdurre una tassa sul cosiddetto "cibo spazzatura" per finanziare il settore sanitario nell'ambito del "Programma straordinario di investimenti in sanità ex art. 20 della legge 67/88". Nel mirino finirebbe dunque tutto ciò che è considerato dannoso per la salute come il cibo precotto, quello da fast food, le bibite gassate e così via, fino ad arrivare all'alcool.
Senza voler fare una predica da 'vecchia bacucca' che poi non mi si darebbe ascolto, mi limito a ribadire che certamente l'abuso di alcolici è pericoloso, soprattutto tra i giovani; ed ovviamente un'alimentazione corretta, che aiuti a prevenire problemi di salute come l'obesità, non si basa certo su cheesburger e coca cola!  A patto di non esagerare però, uno strappo alla regola, ogni tanto, fa bene ed aiuta -perchè no?-a migliorare l'umore.
Fino ad ora, almeno. Perchè se la tassa verrà introdotta davvero, la patatina fritta rischia di diventare cara...ed indigesta!
Ma cosa si nasconde dietro una scelta simile? Reale preoccupazione per le abitudini alimentari degli Italiani o "simpatico" tentativo di distogliere l'attenzione da un altro tipo di "spazzatura" di cui, ahimè, da troppo tempo siamo circondati? Soprattutto, sarà la fine dei fast food? Ai posteri l'ardua sentenza!

Grazia

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