lunedì 11 giugno 2012

Depressione da compleanno imminente.


Meno 9 giorni da oggi. Tanto manca al mio 26esimo compleanno. Voglia di festeggiare? Zero! Anzi, potessi saltare direttamente al 21 Giugno, giorno successivo alla 'data fatidica', ci metterei la firma.
Proprio non amo stare al centro di quell'attenzione, quella da festeggiata, perchè è come se tutti si aspettassero da te qualcosa, ad esempio chiedendoti: 1) se festeggi; e se rispondi si, via con l'ansia da preparativi ed aspettative da super-mega-festa (senza considerare quando a chiedertelo è una persona che, comunque, non avevi intenzione di invitare e poi, ovviamente, sei quasi costretta a farlo!); se rispondi no, subito a domandarti 'come mai', 'cosa c'è che non va', 'e non fare la 'liscia' (in siciliano, persona a cui non va di fare niente)', 'e vedi di essere più entusiasta' e blablabla! oh ma di chi è il compleanno, mio o vostro? saranno fatti miei, per la miseria!; 2) come ti senti un anno più grande e se è già cambiata qualcosa; domanda questa di cui non ho mai compreso appieno il significato. Cosa dovrebbe cambiarmi rispetto alle 24ore precedenti? Fortunatamente gli effetti dell'avanzare del tempo non sono così rapidi, sarebbe un incubo se nel giro di un giorno si notasse già che 'sono più vecchia'!
Ma il momento di imbarazzo supremo è la 'festa a sorpresa'. Tu avevi detto che non volevi organizzare niente, che al massimo tagliavi una torta a casa con la famiglia e 4 amici più stretti, giusto per farli contenti (loro, non tu). E ti illudevi di essere stata chiara. Però quei simpaticoni dei tuoi amici hanno pensato che dici di no, ma che in realtà muori dalla voglia di fare festa con mille persone (di cui tu ne conosci 10). Ed allora siccome ti vogliono bene, ti ascoltano, rispettano ciò che dici, ecco che te la organizzano loro! Poi ti aspettano tutti nel luogo preposto x l'occasione, dove ti hanno condotta con l'inganno, e ti scattano foto non appena arrivi, mentre ancora hai l'espressione da 'che-cazzo-sta-succedendo-qui?' e pensi che l'omicidio plurimo aggravato non è poi un'ipotesi così malvagia!

Che poi, diciamocelo: giugno è un mese complicato, sono nel pieno della mia SDIPE, la sindrome da imbruttimento pre-esami (se avete voglia di saperne di più, http://quattrochiacchiereeduncaffe.blogspot.it/2012/01/gennaio-mese-terribile.html ), sono bianca come un fantasma mentre mezzo mondo è già abbronzato (e guarda caso, è proprio la parte di mondo che evidentemente mi circonda!), siamo passati da -30gradi a +45° senza via di mezzo alcuna e non ho una lira da parte, chè non c'è lavoro qui a Catania (credetemi che se ne avessi avuto la possibilità, avrei fatto un bel viaggetto! allora si che festeggiare avrebbe avuto senso!).
Insomma, i compleanni non fanno per me. Apprezzo di più quelli altrui, apprezzo il loro entusiasmo, ma io passo.

Forse adesso avrò trasmesso la mia depressione pure a tutti voi che avete avuto la sventura di incappare in questo post. Sono spiacente, davvero. Però rallegratevi, anzi rallegriamoci: il compleanno viene una volta l'anno, dunque per i prox 365 giorni siamo a posto.

Grazia


Ps: nonostante quanto ho dichiarato finora, i regali non mi dispiacciono, anzi...mi tirano su il morale! Perciò se qualcuno volesse farmeli, io sono d'accordo! ahahahahah



3 commenti:

Anonimo ha detto...

Ti capisco perfettamente. E perfettamente hai descritto il quadretto della festa a sorpresa. Almeno per una volta non mi sento un'aliena.
(Ps. domani è il mio compleanno. Speriamo passi in fretta.)

Anonimo ha detto...

Ed il peggio del peggio è quando capisci tutto ma devi fare finta di niente... quando te la fanno talmente davanti agli occhi da sentirti quasi offeso per essere stato cosi sottovalutato ma tu imperterrito stai al gioco e passi per quello che non si accorge di niente... e al culmine di tutto aggiungiamoci un infanzia ed una adolescenza passata in una famiglia dove regnava la menzogna ed il doppiogiochismo ed eccoci qua! Trovate me, uno che sa che stanno facendo una cosa buona ma dentro di lui non riesce a vedere altro che una bella presa per il culo.... proprio come quelle che ho visto avvenire in passato.... e il bello è che chi l'ha organizzato sa che le odio ste cazzo di feste a sorpresa ma niente... imperterriti col fare del bene...
Per questo ti capisco anche io!

Anonimo ha detto...

Come ti capisco! Quasi mi sono letto, con qualche differenza ma la sostanza è la stessa.
Ebbene si, anch'io odio maledettamente quel giorno, e lo odio per tanti motivi.
Il compleanno è una giornata in cui la vita mi presenta il conto: guai, fallimenti, delusioni, traumi accumulati nel tempo riemergono tutti insieme, facendomi stare male. I giorni che precedono quella maledetta data sono i più tristi dell'anno e mi sento perennemente ansioso ed arrabbiato. E divento triste, molto triste. Tanta gente non lo capisce e qualcuno pretende addirittura di farmi la festa, ed in passato ci sono anche riusciti ad organizzarmi quella che per me è solo una commedia straziante, in cui sono stato costretto ad essere al centro dell'attenzione, col sorriso stampato facendo finta di esserne contento, per non dar dispiacere agli altri. Non ce l'ho con nessuno, ma in questi casi ho solo voglia di starmene per i fatti miei, di sparire. Proprio non si rendono conto di cosa mi causano e di come mi sento davvero: lo considero un vero e proprio "agguato psicologico", al quale ogni volta devo sfuggire. E per fortuna ci riesco.
Le cose forzate non mi sono mai piaciute: se io non voglio festeggiare gli altri devono rispettare la mia volontà. Punto. Ognuno decide per sé.
Odio i regali: ricevere un regalo mi mette in forte imbarazzo, perché mi fa sentire in colpa del fatto che qualcuno abbia speso denaro, tempo e fatiche per andare a comprare una cosa che non ho chiesto e spesso neppure mi serve; il pensiero fisso è: "POVERI SOLDI BUTTATI !". Il fatto è che io ho un lavoro e guadagno, perciò quello che mi serve ce l'ho già e quello che non ho ancora comprato semplicemente non mi serve. È così difficile da capire???
Non sopporto poi gli auguri ripetitivi, con le solite frasi fatte, conditi da belle paroline e che non servono a nulla, tranne che a gettarmi ancor più nello sconforto, dato che la mia vita non è esattamente lieta come i messaggini di auguri.
L'unica cosa positiva? È che passa! E nell'arco di pochi giorni mi sento un po' più sollevato.
Scusate lo sfogo ma non riuscivo a tenermi tutto dentro. ��

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